Dottor Guido Grappiolo

Responsabile di Ortopedia e Traumatologia

Aree di interesse medico

Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia ortopedica
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Chirurgia protesica anca

Specializzazione

Ortopedia E Traumatologia

Pubblicazioni personali su PubMed

Re: The Brunelli square acetabular cup.

Hip arthroplasty in a patient with congenital pubic diastasis and bladder exstrophy.

The Sivash constrained acetabular cup.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia
Humanitas Mater Domini, Via Gerenzano, Castellanza, VA, Italia

Domande frequenti

Che cos’è l’artrosi dell’anca?

L’artrosi dell’anca è un processo degenerativo che colpisce l’articolazione,  che si viene a creare quando il movimento che risulta dallo scorrimento reciproco delle superfici della testa del femore e del cotile è compromesso dall’usura della cartilagine. Ne nasce un’infiammazione continua che determina non solo dolore ma anche una progressiva ulteriore distruzione dei tessuti sino alla completa incapacità a compiere il movimento.

Protesi di anca, per interventi personalizzati nell’ordine di un millimetro

Per l’intervento di protesi d’anca, a supporto del chirurgo ortopedico, in sala operatoria l’innovativo sistema di navigazione computerizzato permette di potenziare la precisione chirurgica al millimetro e prevedere l’esito dell’intervento.
L’innovazione passa anche dalla tecnica chirurgica: l’intervento di protesi d’anca si esegue con accesso mininvasivo anteriore e attraverso la tecnica bikini, per rendere ancora meno visibile la cicatrice.

Quali patologie colpiscono il ginocchio?

Le patologie del ginocchio si dividono in due grandi categorie: traumatiche e degenerative. Quelle traumatiche (le lesioni del menisco, dei legamenti, della capsula articolare e le fratture osteo-cartilaginee, ossia della cartilagine e dell’osso che la sostiene) interessano con maggiore frequenza le persone di età inferiore ai 50 anni, che più spesso si dedicano ad attività sportive e ricreative. Le patologie degenerative invece interessano maggiormente le persone al di sopra dei 50 anni: sono le cosiddette patologie ‘da usura’ (stato preartrosico), e sono legate sia al tipo di attività lavorativa o sportiva del paziente, sia a esiti di interventi chirurgici come l’asportazione del menisco, o a traumi precedenti non trattati, ad esempio la rottura del legamento crociato anteriore.

Cos’è e a cosa serve le visita ortopedica?

La visita ortopedica è una visita concentrata sullo stato di salute dell’apparato locomotore, cioè delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli, sia in condizioni normali che in seguito a traumi. A condurla è uno specialista ortopedico.

Si tratta di una visita permette di studiare la struttura e la funzionalità dell’apparato locomotore per diagnosticare patologie acute, croniche o degenerative a carico della colonna vertebrale, degli arti superiori (spalla, gomito, mano e polso) o degli arti inferiori (anca, ginocchio, piede e caviglia). Fra le più frequenti sono incluse l’artrosi, i problemi al menisco, le lesioni ai legamenti del ginocchio e della cuffia dei rotatori, la sindrome del tunnel carpale, l’alluce valgo, il neuroma di Morton, la sindrome da compressione del nervo ulnare e la fascite plantare.
Inoltre la visita ortopedica può essere utile in seguito a traumi che possono aver leso le strutture dell’apparato locomotore.